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Nessuna cosa umana può essere cancellata completamente e al mondo c’è troppa gente perché certi fatti non si risappiano: qualcuno resterà sempre in vita per raccontare” Hannah Arendt
Mercoledì 7 febbraio a partire dalle ore
9:30 la BCC di Capaccio Paestum ospiterà, nella Sala Mucciolo presso la sede centrale di Capaccio Scalo, Janina Reklajtis e Bogdan Bartnikowski, superstiti del campo di sterminio nazista di Auschwitz.La sig.ra
Janina Reklajtis è nata nel 1934 ed ha trascorso la sua infanzia nella Varsavia occupata. Durante la rivolta, insieme alla madre ed al fratello, dopo essere passati attraverso dei campi di smistamento, arrivò ad Auschwitz, dove rimase circa un anno. Dopo la guerra Janina si è sposata ed ha lavorato come impiegata. Attualmente vive a Varsavia.Il sig.
Bogdan Bartnikowski è nato 1932 a Varsavia. Fu arrestato insieme alla madre durante l’insurrezione di Varsavia del 1944 e fu condotto inizialmente al campo di smistamento di Pruszkòw, in seguito entrambi furono deportati ad Auschwitz. Bogdan venne registrato con il numero 192731. In seguito fu rinchiuso a Birkenau, dapprima nella baracca dei bambini nel settore femminile e successivamente nel settore maschile “B” con gli altri bambini polacchi. Ed è proprio di questo periodo della sua vita che egli racconta nella raccolta “
L’infanzia dietro il filo spinato”, il libro che sarà presentato durante l’incontro.Nel gennaio del 1945, durante l’evacuazione del campo, ricongiuntosi con la madre, fu destinato ad un campo di lavoro a Berlino che dipendeva da Sachsenhausen, lì rimase sino al giorno della liberazione il 22 aprile 1945. Tornò in patria e riprese gli studi interrotti dalla guerra. Dopo il servizio militare ha lavorato come giornalista. Attualmente è in pensione ed è stato insignito della Croce al Merito di Oswiecim (Auschwitz) e della Croce di Cavaliere ed Ufficiale dell’Ordine della Rinascita Polacca.