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19/09/2023
YOGA The Secret of Life

Mostra fotografica di Francesco Mastalia

Dal 20 Settembre al 20 Ottobre 2023

Complesso San Michele – via San Michele 10, Salerno

Il 20 settembre prossimo, presso il Complesso San Michele di Salerno, il M° Francesco Mastalia esporrà una selezione delle sue uniche fotografie realizzate con una straordinaria macchina fotografica dell’800. Un densissimo racconto con i volti dei principali maestri YOGA provenienti da tutto il mondo. Da New York a Salerno, dopo una vita vissuta per e con la fotografia, un ritorno alle origini, una un'occasione per ritrovare una serie di letture, riflessioni, dialoghi, sguardi a quel mondo legato. Nel corso della mostra, una serie di incontri con l’artista, un mitico maestro Yoga e uno straordinario evento conclusivo sulla poesia e il teatro.

Artista in mostra - Francesco Mastalia

A cura di - ARTÀPART e Fondazione Carisal

Sede evento - Complesso San Michele a Salerno

Direzione Scientifica - Alfonso Amendola

Direzione Organizzativa - Giovanni de Michele

Comunicazione istituzionale e Ufficio Stampa - Giovanna Tafuri - Fondazione Carisal

Grafica e Comunicazione - Francesca Primicerio - Fondazione Carisal

Comunicazione Social - Yuliia Mala

Evento realizzo con il patrocinio e il sostegno di:

Comune di Salerno, Banca Campania Centro, Fondazione Cassa Rurale Artigiana di Battipaglia,

BCC Capaccio Paestum e Serino, Open Class, Corpo Novecento, Black Book adv, Discovery

Salerno.

LA MOSTRA

YOGA The Secret of Life (Il Segreto della Vita) - Perché siamo qui? Qual è il nostro scopo ultimo su questo pianeta? Quello che è iniziato come un viaggio fotografico alla scoperta della pratica fisica dello yoga, trasformata inaspettatamente in un'odissea illuminante che ha rivelato risposte a queste mistificanti domande. Lo yoga è definito in molti modi. Alcuni dicono che non puoi insegnare lo yoga. È qualcosa che vivi. È indescrivibile. La sfida come fotografo era come catturare questa esperienza, questo stato mistico dell'essere. Come potrei riecheggiare gli aspetti spirituali più profondi dello yoga in una fotografia? Fin dai suoi inizi, la fotocamera è stata uno strumento magico per interagire con il mondo. Funziona come una finestra per visualizzare una prospettiva diversa sulla realtà e un modo per esprimere emozioni e idee. La luce è l'essenza di questa rappresentazione; l'energia che risiede nella nostra anima. La canalizzazione dell'energia della luce è stata praticata fin dai tempi antichi. Come uno yogi cerca la presenza divina della luce interiore, così è anche la ricerca del fotografo. Ero affascinato dagli yogi che si allungavano, si piegavano e si torcevano in un preciso allineamento. Immaginare questa espressione fisica come una forma d'arte ha evocato una visione personale per documentare la forza e la grazia di questo origami umano. Questo studio visivo dell'asana è rapidamente trasceso nei regni spirituali della pratica, poiché molti yogi hanno scelto di enfatizzare la meditazione, la devozione e la loro connessione divina. Cercando di catturare una qualità eterea nelle fotografie, la resurrezione del processo del collodio umido ha fornito il mezzo ideale per narrare questa espressione spirituale. La scoperta della tecnica del collodio umido a metà del XIX secolo ha permesso il maestoso lavoro dei primi fotografi ritrattisti Julia Margaret Cameron e Matthew Brady.

Misteriosa, seducente e sfuggente, la forza carismatica di il processo al collodio ci spinge nell'unione di un mondo conosciuto e sconosciuto. Questo mestiere ad alta intensità di lavoro richiede che ogni passaggio sia eseguito a mano. Durante il suo fragile viaggio, sia essenziale che la lastra di vetro sia sensibilizzata, esposta e sviluppato pur rimanendo umido. Emergendo come immagine positiva sul vetro, un “ambrotipo” viene miracolosamente portato alla luce da una forza divina.

Il processo inizia versando a mano un'emulsione di collodio su una lastra di vetro nero. In modo cerimoniale, la lastra viene quindi immersa in una soluzione di nitrato d'argento per renderla sensibile alla luce. In attesa, sotto il mistico sudario, il “pannello di legno” siede in silenzio, mentre la lastra di vetro viene portata alla luce. Con il soggetto perfettamente fermo, il copriobiettivo viene accuratamente rimosso dall'obiettivo in ottone antico e vengono contati i secondi. Mentre celebra le offerte della natura e assorbe il potere del sole, l'ampiezza del tempo incarna lo spirito.

Desiderosa di rivelarsi, la lastra di vetro viene rapidamente portata allo sviluppo. Apparendo come un negativo, è immerso in una soluzione fissante e, mentre si schiarisce, la luce interiore prende magicamente “vita". Quando le sostanze chimiche sensibili alla luce assorbono i raggi ultravioletti del sole, entriamo in un mondo misterioso dove l'arte e l'alchimia si abbracciano. Questa unione svela la sinergia tra lo yogi, il fotografo e il flusso dell'universo. Quando lo scambio di energia viene

assorbito, crea un momento fugace nel tempo, per non esistere mai più. "Ambrotipo", dal greco antico, significa "immortale", catturando un'impressione per l'eternità, la sua essenza rivelando lo spirito dell’anima. Gli yogi ritratti in questo volume hanno incarnato le antiche pratiche dello yoga e sono entrati nelle profondità dei grandi misteri della vita per scoprirne i segreti. Alla ricerca della scoperta di sé e dell'illuminazione sono passati attraverso una porta verso una Sorgente superiore,

un mondo di coscienza divina.

Questo viaggio ha avuto un profondo effetto sulla mia vita. Ha cambiato la mia prospettiva sulla realtà e la percezione dell'esistenza. Ora cammino sulla Terra in un modo diverso. Ogni passo è diventato sacro, ogni interazione un dono e ogni respiro un incontro divino.

Scoprendo lo yoga, ho scoperto la vita.

Francesco Mastalia

SEDE DELL’EVENTO

Nel 2017, la Fondazione Carisal ha dato il via ad un articolato percorso di pianificazione orientato al restauro, alla valorizzazione e alla rifunzionalizzazione dell’ex Convento San Michele di Salerno, con lo scopo di creare un nuovo punto di riferimento promotore di attività sociali, culturali ed ambientali per la collettività, ed in particolare, per i giovani.

L’edificio storico, già in parte sede istituzionale ed operativa della Fondazione, ha origine intorno all’anno mille e sorge nel cuore del centro storico, a ridosso delle vecchie mura della Cattedrale e dei più importanti edifici storici salernitani. Il Complesso è caratterizzato da una serie di piccoli e grandi ambienti perfettamente illuminati e attrezzati tecnologicamente. Gli spazi, disposti su diversi livelli, collegati da suggestivi e misteriosi corridoi, archi, affreschi, elementi archeologici ed architettonici di pregio lo rendono un luogo affascinante e suggestivo.

Coerentemente con i settori d’intervento individuati dal Piano di Valorizzazione, il Complesso può ospitare: mostre, convegni, eventi, attività di formazione e lavoro, laboratori per le diverse forme di arte e di socializzazione e, più in generale, plurime attività di promozione mirate allo sviluppo del territorio.

ARTÀPART

L’associazione culturale ARTÀPART si occupa di arte e cultura, sviluppando un dialogo di interscambio culturale e formativo tra accademie, conservatori e Università pubbliche e private.

Per raggiungere questi obiettivi l’associazione progetta, organizza, gestisce e promuove l’organizzazione di convegni, conferenze, dibattiti, seminari, rassegne cinematografiche e teatrali, concerti, mostre, eventi in generale legati all’arte e allo spettacolo. In particolare tra i principali obiettivi dell’associazione c’è la valorizzazione dei beni comuni in cui organizzare eventi, residenze d’artista, mostre e rassegne ricorrenti con lo scopo di creare un contenitore attivo e permanente sul territorio di riferimento per lo sviluppo della cultura e del turismo sostenibile del territorio.